Avvistare le balene in Sudafrica

L’avvistamento delle balene è una delle esperienze più emozionanti che si possano vivere in un viaggio. Per noi non era la prima volta. Abbiamo avuto il privilegio di ammirare le balene nel New England, a Tadoussac, in Canada e alle Azzorre.

Come sempre accade con questa tipologia di attività all’aperto, la fortuna è una componente fondamentale: non sempre si riesce a vedere le balene nella loro veste migliore, tanto meno assistere ai loro salti spettacolari. E anche le condizioni meteorologiche e del mare incidono parecchio sulla qualità dell’esperienza.

In ogni caso, per me rimane un must dei viaggi. Vediamo nel dettaglio le possibilità che il Sudafrica offre.

Quando avvistare le balene in Sudafrica

Se state programmando un viaggio in Sudafrica nel periodo che va da luglio a novembre, non dovete assolutamente perdervi questa esperienza. Sono infatti i mesi top per assistere a questo spettacolo della natura.

Infatti questo è il periodo in cui le balene frequentano le coste sudafricane per il corteggiamento, l’accoppiamento, la nascita e l’allattamento dei piccoli. E’ quindi il momento in cui sono più “attive” e in cui potrete vederle in maniera massiccia, con interi branchi al largo dei litorali.

Quali balene si possono avvistare in Sudafrica?

Al largo delle coste sudafricane, lungo la Whale Route, si possono avvistare 3 tipologie di balene:

  • la Balena Australe: grazie ai suoi movimenti lenti e al suo modo fluttuante di nuotare, è molto comune, lunga 15 metri e dal peso di 60 tonnellate. Purtroppo è una tipologia di balena “poco attiva”, nel senso che si limita a rimanere a pelo d’acqua, facendo emergere solamente il muso e raramente la coda. Vederla saltare è rarissimo.
  • la Megattera è la balena più emozionante da vedere. E’ capace di fare salti spettacolari e di compiere vere e proprie prodezze in acqua, emergendo varie volte e interagendo con le barche.
  • la Balenottera di Bryde: è l’unica specie presente tutto l’anno nelle acque sudafricane, ma raramente emerge in superficie, preferendo nuotare in profondità.

Avvistare le balene dalla riva

Leggerete ovunque che le balene si possono tranquillamente avvistare dalla riva. E’ vero. Ma occorre essere onesti. Seriamente, cosa pensate di vedere? Quando leggo che si può evitare di intraprendere l’uscita in barca, dal momento che si possono avvistare dalla costa, mi scappa una risata. Siamo in oceano aperto e quindi le balene non superano mai il punto in cui si infrangono le onde, altrimenti rischierebbero di spiaggiarsi. Questo significa che non possono fisicamente avvicinarsi troppo. Di conseguenza, le uniche cose che potrete onestamente vedere, sono qualche sbuffo e delle macchie nere in lontananza.

A noi è capitato sia dalle dune del De Hoop sia dalle spiagge di Cape Vidal, ma non è stato particolarmente emozionante. Ciò che vi lascerà davvero un ricordo indelebile, è vederle in mare aperto e in Sudafrica avrete due punti privilegiati per farlo, Hermanus e St. Lucia. Noi abbiamo avuto la fortuna di farli entrambi ma se avete poco tempo a disposizione, le seguenti riflessioni forse saranno per voi utili nella scelta.

Avvistare le balene ad Hermanus

Il pittoresco villaggio di Hermanus si trova all’inizio della Garden Route e nacque nel 1830 come borgo di pescatori. Rapidamente, agli inizi del ‘900 divenne una località di villeggiatura alla moda, grazie al suo clima mite tutto l’anno, alla rigogliosa vegetazione e alla sua posizione riparata.

Oggi, Hermanus è una cittadina ricca di fascino, perfetta per trascorrere qualche ora all’aria aperta. Oltre al whale watching, non perdetevi i suoi 12 km di sentieri panoramici a picco sul mare (a/r), ammirate le sue dimore eleganti e pranzate nei suoi bellissimi ristoranti.

Le barche per l’avvistamento delle balene partono dalla zona industriale della cittadina, proprio accanto a una Township: l’ingresso al porto è a pagamento. Qui troverete diverse agenzie che svolgono le escursioni: noi ci siamo affidati alla Southern Right Charters, una compagnia davvero seria e organizzata. Prima della partenza, nell’area meeting per le informazioni preliminari, è stata offerta una lauta merenda con muffins, biscotti, frutta, caffè e acqua. Durante l’escursione, l’equipaggio è dotato di droni che faranno per voi (a pagamento) foto e video della vostra permanenza in mare e degli avvistamenti.

L’attività porta via circa 2/3 ore, in base al numero di avvistamenti che vengono effettuati e il viaggio per raggiungere e tornare dalle zone più frequentate dai cetacei è abbastanza lungo e noioso. Il personale è molto competente ma l’esperienza non ci ha entusiasmato. La tipologia di barca, a catamarano grande, non è emozionante e purtroppo abbiamo avvistato tante balene, sicuramente, ma della tipologia che rimane a pelo d’acqua e al massimo sbuffa. Carino ma non imperdibile.

Avvistare le balene a St. Lucia

© Advantage Tours

Molto diverso è il discorso per gli avvistamenti delle balene partendo da St. Lucia. Anche in questo caso, ci sono diverse agenzie. Vi consigliamo assolutamente la Advantage Tour. seria ed estremamente professionale.

Con loro proverete un’esperienza pazzesca, del tutto nuova anche per noi, che eravamo alla quarta volta. A differenza delle altre escursioni, in cui si parte dal molo, qui il vostro viaggio inizierà nel paese di St. Lucia. Con una camionetta, verrete condotti sulla spiaggia di Cape Vidal. Salirete su motoscafi grandi, che possono accogliere un massimo di 10 persone e un trattore spingerà la barca dalla sabbia direttamente nel mare.

Qui inizia il divertimento. Dal momento che la barca deve superare il punto in cui si infrangono le onde, il mezzo dovrà arrivare a raggiungere una grande velocità in poco tempo e fare un vero e proprio salto per superare le onde. Sarà un momento davvero adrenalinico. Verrete ovviamente preparati dallo skipper di bordo, muniti di giubbotti salvagente e invitati a tenervi molto saldi ai grandi maniglioni delle sedute. Per questo motivo, i bambini (formalmente di età superiore ai 12 anni) devono essere alti almeno 1.40 e verranno ancorati con le cinghie al vicino di seduta (in genere un genitore).

Una volta superato il punto critico (che dovrete affrontare anche al ritorno), la navigazione procede normale e senza particolari difficoltà. La durata dell’escursione è di circa 2 ore ma molto dipende dal numero di avvistamenti. Noi, ad esempio, siamo rimasti in mare più a lungo. Eravamo letteralmente circondati da branchi di megattere e abbiamo assistito a non meno di 7 salti spettacolari, il rito di corteggiamento dei maschi che cercano di impressionare le femmine per l’accoppiamento. Un’esperienza assolutamente pazzesca e da cui siamo tornati senza parole.

Unico neo: non si riusciva assolutamente a fare foto. Il rollio delle onde, in barche così piccole, impedisce di fotografare. Così abbiamo deciso di mettere via tutto e goderci il momento.

Cosa portare in un’escursione per avvistare le balene

La cosa importante da tenere a mente è di dotarsi di un abbigliamento adatto alle condizioni atmosferiche, considerando che fa sempre un po’ più freddo in mare che sulla terraferma.

Se la giornata è buona, con sole e mare calmo, basterà una buona felpa, scarpe comode e una giacca anti vento. Uno strato extra e un cappello per le giornate fredde. In ogni caso vi sconsigliamo di prenotare con largo anticipo l’escursione. Meglio verificare in prossimità della data le condizioni meteo e del mare, indispensabili per una buona riuscita dell’esperienza, specialmente e viaggiate con bambini.

Difficilmente vi potreste bagnare, solo in caso di mare mosso, ma in quel caso, vi sconsiglierei di uscire in barca. In ogni caso, invece, assumerei una pastiglietta anti nausea e mal di mare. Vi proteggerà lo stomaco e renderà tutto più facile. Si trovano tranquillamente anche nelle farmacie locali.

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