Come preparare i bambini per un viaggio negli Stati Uniti del Sud

Un viaggio negli Stati Uniti del Sud non è facile da spiegare ai bambini. In questa parte di America, si intrecciano tematiche alquanto complicate e delicate, difficili da raccontare ai più piccoli. Non vi nascondo che lo sconsiglio altamente sotto una certa età. E’ un viaggio ricchissimo di storia, anche abbastanza recente, di musica e di tragedie. Si parla di schiavitù, di guerra civile e di segregazione razziale: tutte tematiche che difficilmente potranno interessare i più piccoli. E per giunta con pochissima natura.

Se dovessi dare un consiglio, non porterei bambini sotto i 10 anni: si annoierebbero a morte, non capirebbero quasi nulla e oltretutto rimarrebbero alquanto traumatizzati dalla storia e dalla visita di alcuni musei. Siamo negli Stati caratterizzati dalla storia più tragica, dove si sono vissute le più grandi ingiustizie e dove ancora oggi si respirano differenze incolmabili.

Prima della partenza

Per capire il delicato intreccio fra la storia recente e quella dei secoli scorsi, occorre fare un’attenta preparazione di bambini e ragazzini, affinché non arrivino a digiuno e non rimangano traumatizzati da quello che vedranno. Parlare insieme di queste tematiche delicate servirà non solo a prepararli, ma anche a discutere poi di argomenti importanti, che costruiscono idee e vedute sul mondo contemporaneo.

Libri sui diritti civili

Da Birmingham a Montgomery, da Charleston a New Orleans, queste terre sono intrise di una commovente atmosfera. Qui arrivavano le navi negriere che vendevano gli schiavi importati dall’Africa, qui si estendevano le piantagioni di cotone e di canna da zucchero che sfruttavano in maniera disumana gli schiavi, qui si è lottato pacificamente per rivendicare diritti inalienabili, sottostando a violenze di ogni tipo e vessazioni.

Siamo nelle città in cui Martin Luther King ha condotto la sua battaglia, dove ha marciato, dove ha tenuto importanti discorsi e dove, purtroppo, è stato ucciso. Siamo nei luoghi in cui Rosa Parks, una donna coraggiosa, diede vita a uno dei più grandi boicottaggi pacifici della storia, semplicemente rifiutandosi di cedere il suo posto a un bianco su un autobus pubblico.

Raccontare ai bambini le loro storie, è fondamentale per poi visitare i luoghi in cui hanno vissuto, i musei a loro dedicati e capire la forza delle loro azioni.

In commercio esistono diverse biografie della vita di questi personaggi, più o meno approfondite. Se viaggiate con bambini intorno ai 10 anni vi consiglio alcuni testi che per noi sono stati davvero illuminanti.

Martin Luther King Jr

E’ un breve testo che racconta a grandi linee la vita di Martin Luther King, la sua formazione, la sua esperienza e la sua lotta civile. Serve a dare un’infarinatura prima di partire, per avvicinare i bambini a questa carismatica figura.

Alzati, Martin

Questo libro in versi, rappresenta una panoramica completa della storia dei neri in America, partendo dalle radici: la deportazione delle popolazioni africane. Non di facile lettura, adatto a bambini che abbiano dimestichezza con testi complessi, è però di grande valore per capire le origini della segregazione razziale, il percorso storico che ha portato a tutto questo, passando per la schiavitù, la guerra civile, le plantation e il difficile periodo post bellum.

Da leggere sia prima che dopo, con una consapevolezza maggiore, acquisita visitando musei e case storiche.

L’autobus di Rosa

Questo libro è stato fondamentale per raccontare una storia dolorosa ma cruciale. Durante il viaggio il nome di Rosa Parks appare più volte e più volte viene raccontato. Conoscere la sua storia è utilissimo per far arrivare i vostri bambini consapevoli e preparati.

Libri sul Mississippi

Il fiume Mississippi, con i suoi 3.780 chilometri, è uno dei fiumi più lunghi degli Stati Uniti e del mondo. Nasce dal lago Itasca, nel Minnesota settentrionale e attraversa diversi Stati, tra cui Wisconsin, Iowa, Illinois, Missouri, Kentucky, Tennessee, Arkansas, Mississippi e Louisiana. Alla sua foce, il Mississippi si unisce al fiume Atchafalaya e insieme sfociano nel Golfo del Messico, formando un vasto delta caratterizzato da terre umide e paludi.

Questo immenso fiume ha ispirato grandi romanzieri, che hanno saputo raccontare la vita che scorre insieme alle sue acque: storie di piccole comunità, di battelli a vapore, di pirati e di briganti, di libertà e schiavitù, di avventure e di tragedie. Primo fra tutti Mark Twain, uno dei più grandi scrittori della storia, che con la sua penna affilata e irriverente, si schierò apertamente contro lo schiavismo e l’imperialismo.

Sono libri intrisi di libertà e di anticonformismo, che sanno raccontare la vita lungo il fiume, le abitudini dell’epoca, la vita di allora, nel bene e nel male. Romanzi da leggere insieme, da assaporare lentamente, come lo scorrere del Mississippi. Nonostante la loro datazione, sono scritti in modo straordinariamente attuale e moderno, e sapranno catturare l’attenzione dei vostri figli. In un mondo in cui i bambini vengono spesso tenuti sotto una campana di vetro, in cui il loro margine di azione è pressoché nullo, queste avventure faranno fare loro un vero e proprio viaggio di libertà, di indipendenza, di avventura e di esplorazione.

Considerazioni sul politicamente corretto

I libri di Mark Twain contengono parole come negro e tante parolacce, tratteggiano bambini di 10 anni che bevono e fumano, fanno parlare i domestici neri in maniera sgrammaticata. Io ho scelto di leggere a mio figlio la versione integrale, non ho edulcorato nulla durante la lettura condivisa, non ho modificato le parole né ho scelto di saltare dei brani.

Gli ho invece spiegato come si viveva al tempo, come era la società dell’epoca, come si consideravano le persone afroamericane. Meglio spiegare che nascondere. Ovviamente lui sa perfettamente che oggi certi appellativi sono dispregiativi e che mai devono essere utilizzati, ma all’epoca era normale usarli: è lo specchio del tempo passato. Se non conosciamo il passato, non possiamo capire il presente.

Io non sopporto proprio l’attuale revisionismo storico, l’epurazione culturale nei confronti del cinema e della letteratura. Ogni opera è lo specchio della società che l’ha prodotta e per questo non deve essere demonizzata, corretta o sottratta alla fruizione.

Cartoni e film leggeri

La trasposizione cinematografica di questi grandi classici esiste anche se non è di facilissima reperibilità: può essere un valido strumento per affiancare la lettura dei romanzi.

Per capire invece la misteriosa e affascinante atmosfera che avvolge la città di New Orleans, vi consiglio un paio di film Disney: La Principessa e il Ranocchio, ovviamente, è più indicata per una fascia di età inferiore, mentre La Casa dei Fantasmi è proprio incentrata sulla passione per l’occulto, che troverete nella città dei fantasmi, del voodoo e del misticismo.

In viaggio

Viaggiare con i bambini si sa, non è sempre facile. Occorre mettere in atto molte strategie, anche se, man mano che i piccoli viaggiatori crescono, diventerà tutto più facile: provare per credere. Tutto quello che avete seminato negli anni, diventerà forte e rigoglioso.

Busy Bag

Nostro figlio di 10 anni, oramai è un esperto viaggiatore, che si prepara da solo la sua Busy Bag, ricca di libri da leggere, enigmistica, quaderni e astucci pieni di colori, piccoli giochi da viaggio come gli scacchi magnetici, carte da gioco e ovviamente, i compiti da fare per tenersi alla pari mentre i compagni sono a scuola. Eh si, ora si deve tenere conto anche dei doveri scolastici!

La musica

Un viaggio nel sud degli Stati Uniti possiede un’altra connotazione, fieramente interconnessa alla sua storia: la musica. Dal country di Nashville, al blues di Memphis fino al jazz di New Orleans. Se i film incentrati su Johnny Cash ed Elvis Presley non sono sicuramente indicati a un pubblico giovanissimo, lo è la loro musica.

Quale modo migliore per prepararli alla visita dei musei dedicati a queste icone, se non facendo ascoltare la loro musica ai nostri bambini? Preparatevi delle nutrite playlist da mandare in loop durante i vostri spostamenti e raccontate a grandi linee le storie straordinarie di questi personaggi che hanno plasmato il corso della musica.

Junior Ranger Program

In questi stati la natura non è particolarmente spettacolare e non ci sono parchi nazionali. Nel Delta del Mississippi però, esiste una riserva nazionale, il Jean Lafitte National Historical Park and Preserve. Oltre alla visita del Visitor Center, che racconta l’ecosistema del Delta del Mississippi, i vostri bambini potranno entrare nel meraviglioso mondo dei Junior Ranger. In America i National Parks sono gestiti e organizzati dai Ranger che curano moltissimo il rapporto con i giovani visitatori dei parchi: trasmettere la cura, il rispetto e l’attenzione verso la natura è fondamentale per crescere nuove generazioni di adulti rispettosi e responsabili.

Ogni parco mette quindi a disposizione il programma Junior Ranger: tante attività in loco organizzate dai ranger e la possibilità di diventare “simbolicamente” uno di loro, completando e consegnando dei libri attività sul parco che si sta visitando. Alla fine si riceve direttamente dai ranger il distintivo del parco, con tanto di giuramento: un’esperienza incredibilmente favolosa!

Noi abbiamo prima partecipato a uno Swamp Tour in barca, che vi porta a vedere da vicino le paludi del Mississippi e dei suoi abitanti (gli alligatori in primis). Ce ne sono tantissimi, con diverse tipologie di imbarcazioni. Solo alla fine, ci siamo recati al Visitor Center, per compilare i questionari, l’activity book e ottenere il prezioso badge di Junior Ranger.

Ritorno a casa

Tutto il bagaglio culturale assorbito in viaggio, non deve essere semplicemente chiuso in un cassetto. Sfruttate al massimo tutto quello che i vostri figli hanno acquisito.

Rivedete i film, lasciatevi qualche libro da leggere, riordinate le foto, preparate insieme i fotolibri, scegliete gli scatti migliori da stampare.

La capanna dello zio Tom

La capanna dello zio Tom, scritto nel 1852, affronta il tema della schiavitù dei neri d’America. Il vecchio zio Tom, uno schiavo domestico che i proprietari sono costretti a vendere, è capo apparente di un gruppo di schiavi neri la cui dignità e umanità resistono di fronte alla crudeltà degli oppressori bianchi.

Il libro, nonostante le accuse mosse dalla critica di eccessivo paternalismo e moralismo, diede un forte impulso alla lotta contro la schiavitù e gli atteggiamenti discriminatori che caratterizzavano il Sud degli Stati Uniti fino alla Guerra Civile.

E’ un testo molto lungo, complesso, difficile e per molti versi, delicato, che io consiglio di leggere al ritorno dal viaggio, quando i vostri figli avranno visto con i loro occhi la vita degli schiavi, i prezziari degli esseri umani e le piantagioni. In questo modo sarà per loro molto più facile assorbire il contenuto del testo e visualizzare i luoghi in cui è ambientato.

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1 Comment

  1. says: Maria Teresa

    favoloso sei bravissima ,superlativa, scrivi così bene, Penso che avrai solleticato la voglia di molti a intraprendere questo viaggio.Super

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