Biglietti aerei presi, itinerario definito, alloggi prenotati, ora non resta che fare le valigie: panico di fronte al bagaglio vuoto.
Vi è mai presa questa annebbiante sensazione di impotenza? Abbinata a mille dubbi amletici che vi attanagliano e alla disarmante tendenza a mettere dentro alla valigia l’intero guardaroba? Allora fate un bel respiro e ascoltatemi: si può uscire dal tunnel ed è più facile di quello che pensate.
Anche a me succedeva la stessa cosa: nonostante le mille esperienze, alla fine sembrava che non avessi mai fatto un viaggio in vita mia. E’ come una sinapsi che salta, un neurone che impazzisce, un sensazione di panico diffusa. Io ho risolto con LE LISTE. Sembrerà banale e troppo facile, ma le liste vi salvano la vita. Sono un elenco meditato e ragionato di cosa mettere in valigia, realizzato in tempi non sospetti, in cui non si deve partire: in questo modo viene eliminata la componente emotiva e tutto appare chiaro e incredibilmente semplice!
Ovviamente quella che noi vi proponiamo è una base, che va poi modulata in base alle singole e personali esigenze di viaggio, alla meta e soprattutto al periodo. Il tutto poi andrà distribuito fra il bagaglio a mano e quello da imbarcare.
Per le ragazze (dai sono stata buona 😉 ) c’è un discorso da fare a parte: la difficoltà di scegliere per noi donne, si sa, raddoppia per le nostre mille esigenze quotidiane e quindi ho pensato di scrivere un vademecum per fare la valigia perfetta.
Cosa portare in viaggio
Inutile dire che ogni viaggio è diverso: per durata, per clima, per stagione ma soprattutto per attività che si faranno. Un soggiorno in città è molto più “facile” da organizzare dal punto di vista dei bagagli, rispetto a un viaggio in cui si prevede di intraprendere percorsi di trekking.
Abbiamo deciso di condividere con voi la nostra personale lista di cose da mettere in valigia, che andranno poi ridistribuite fra bagaglio a mano e quello da stiva. Ovviamente non tutto quello che è in elenco è da portare sempre e in ogni viaggio: è una lista generale, da stampare e usare per depennare quello che non serve o che è già stato messo in valigia.
QUI trovate la nostra lista da scaricare
Valigia o zainone?
Quando eravamo senza figli, il nostro modo di viaggiare era esclusivamente zainone in spalla, scomodissimo (ammettiamolo dai) ma molto romantico. All’inizio è tutto preciso e ordinato ma già dalla seconda tappa si trasforma in un guazzabuglio ingestibile.
Ora, vuoi la schiena che cede spesso e volentieri, vuoi le cose in più da portare con un bimbo, preferiamo alternare lo zainone ai classici trolley di media dimensione, molto più comodi e trasportabili senza traumi.
Diciamo che l’elemento da considerare al momento della scelta, sta più che altro nel tipo di viaggio. Se vi spostate con auto a noleggio, in cui è la macchina a portare i bagagli, se dovete andare in città europee o mete comunque linde e tranquille allora il trolley è perfetto. Se invece vi sposterete con i mezzi e se la vostra destinazione è un paese con strade non asfaltate o lastricate, con problemi di sporcizia, allora lo zainone fa veramente la differenza.
Preferire la comodità all’estetica
Bandite le stravaganze e l’inutilità. Ognuno di noi ha nel proprio guardaroba quei capi che non mette mai, e guarda caso, la tentazione di usarli ci assale proprio quando stiamo facendo la valigia. ERRORE.
Il mio consiglio è di mettere in valigia solo vestiti, indumenti e scarpe che effettivamente usate anche nella quotidianità, che stanno bene fra loro (inutile portare colori fluo e materiali strani) ma che soprattutto avete già indossato. Questo per non ritrovarvi nella spiacevole situazione di dover portare abiti scomodi, troppo stretti o troppo larghi oppure scarpe che vi faranno male ai piedi.
Il problema delle scarpe
A meno che non abbiate esigenze particolari (ad esempio una cena di gala programmata), difficilmente in un viaggio si hanno particolari esigenze di cambiare scarpe in base all’outfit.
E’ davvero inutile portarsi dietro troppe scarpe, che pesano e occupano molto spazio all’interno del bagaglio. Meglio definire fin da subito le esigenze del viaggio:
- viaggio invernale: scarpa calda, possibilmente impermeabile
- viaggio estivo: scarpa aperta
- viaggio al mare: infradito di gomma per la spiaggia
- viaggio in città: scarpa comoda da ginnastica
- viaggio in montagna: scarpa da trekking
Il complicato arriva con quei viaggi che abbinano più situazioni, ad esempio città e montagna, mare e città. In questo caso occorre portare due paia, un cambio quindi. Per cercare di ottimizzare, si può indossare durante il viaggio la più ingombrante oppure si possono studiare delle versioni più leggere.
Ovviamente la comodità per noi ha sempre la priorità: inutile portarsi dietro una scarpa da ginnastica che nella quotidianità è carina e maneggevole ma che si rivela alla lunga deleteria per i piedi. Occorre sempre testare le scarpe prima di portarle in viaggio e se avete un modello preferito per la comodità, anche se non sempre adatto a tutti i vestiti, usatelo lo stesso.
Parola d’ordine, minimalismo
A meno che non abbiate in programma 1 mese in una casa vacanza, se state per partire per un viaggio itinerante occorre per forza essere minimalisti.
Inutile mettere in valigia 10 versioni della stessa t-shirt, 5 paia di scarpe o un’intera trousse di cosmetici. Portare l’indispensabile aiuta ad ottimizzare gli spazi. E’ preferibile diversificare piuttosto che ripetere. Inoltre la strategia furba per fare la valigia perfetta è quella di scegliere tutti capi che sono abbinabili in maniera intercambiabile fra loro, per non ritrovarsi con elementi che insieme cozzano
Osservate le restrizioni sui bagagli
Ogni compagnia ha le sue regole in fatto di dimensioni e peso dei bagagli. Non dimenticatevi di visionarle prima di preparare le valigia.
Una volta che avete finito, pesate sempre i bagagli pieni prima di arrivare in aeroporto e assicuratevi di rientrare nei limiti imposti, altrimenti vi toccheranno spese extra per i chili di troppo. Noi usiamo una bilancia da valigia munita di gancio: si alza direttamente la valigia e si legge con maggiore facilità il peso.
Fare spazio agli acquisti
Negli anni ci siamo ridimensionati, ma soprattutto durante i primi viaggi in paesi esotici e lontani, la tentazione di tornare a casa con il mondo in valigia era altissima.
Così per evitare di sovraccaricare il bagaglio principale ed scongiurare il rischio di rotture degli oggetti fragili (come le mie amatissime tazze di Starbucks), da qualche anno abbiamo adottato questo piccolo trucchetto. In valigia mettiamo sempre una borsa pieghevole (assume le dimensioni di un fazzoletto), che non occupa spazio, tipo quella che si vende da Decathlon. Al momento di rifare le valigie per il volo di ritorno, ottimizziamo i bagagli a mano e questa diventa la borsa con gli acquisti da portare in cabina.
Ovviamente l’alternativa è quella di partire con meno indumenti del necessario, garantendo così la presenza di spazio utile per gli eventuali acquisti in loco.
Il segreto è accorpare
Soprattutto quando si viaggia con bambini, gli accessori si moltiplicano. Ancora di più se il viaggio in questione prevede attività tipo trekking, con la conseguente necessità di trasportare bacchette, zaino porta bimbo e scarpe da montagna per tutti.
E allora fate spazio all’ingegno. Ad esempio nel nostro ultimo viaggio in Canada, dovevamo portare proprio l’attrezzatura da trekking, oltre al seggiolino auto per il piccolo. Così Luca ha riutilizzato la custodia della tenda quechua per infilarci, oltre al seggiolino, anche tutti gli oggetti scomodi e ingombranti da trekking, che avrebbero portato via un sacco di posto nelle valige. Ha sigillato il tutto con corde elastiche e mollettoni, ottimizzando così il bagaglio.
Gli organizer
Li abbiamo scoperti da poco e in effetti sono molto utili: gli organizer, ovvero piccole borse di varie dimensioni, impermeabili e con chiusura a zip, permettono di dividere le cose per tipologia (pantaloni, t-shirt, felpe etc) in base alle dimensioni (ve ne sono grandi per i maglioni e piccoli per l’intimo) e per persona (utilizzando i colori).
Sono utili nei trolley, ma direi perfetti per gli zainoni, in cui il rischio caos è praticamente assicurato. Poi ognuno ha le sue tecniche per riporre gli indumenti: chi arrotola, chi fa i pacchettini, chi stratifica, chi stira tutto per diminuire il volume.
La strategia furba per i viaggi on the road
Da qualche anno stiamo usando un trucchetto niente male, ideale per gli on the road in macchina, con cambio alloggio praticamente quotidiano.
Ricordate la borsa pieghevole citata poco fa? E’ perfetta anche per un altro utilizzo. Invece di scaricare e ricaricare in auto ogni santa sera tutte le valigie, noi durante il viaggio usiamo proprio questa borsa per trasportare le cose fondamentali. Grazie anche agli organizer, che ti permettono di trovare al volo le cose personali, ogni 3/4 giorni riempiamo la borsa con il cambio per ognuno, più ovviamente il beauty case. In questo modo dobbiamo trasportare nel nostro alloggio solamente gli zainetti con le cose di valore e questa piccola borsa ottimizzata.
La vostra schiena ringrazierà!
Cose da fare prima di partire
- Registrarsi su Dove Siamo nel Mondo.
- Applicare le etichette ai bagagli con indicato: indirizzo residenza e destinazione e numero del volo.
- Verificare il credito del cellulare ed eventualmente effettuare la ricarica.
- Caricare le batterie di fotocamere, cellulari e tablet.
- Caricare le mappe sul navigatore.
- Caricare ebook e app su tablet.
- Prelevare i contanti.
- Chiudere il gas.