Mai come quest’anno ho amato la primavera e i suoi colori: la quarantena mi ha dato l’opportunità, forzata purtroppo, di osservare i micro cambiamenti attorno a me. Inoltre, dovendo lavorare con mio figlio sulla didattica a distanza, ho scoperto che in prima elementare si studiano proprio i mesi e i cambi delle stagioni.
Così per la Rubrica settimanale a 4 mani con Antonella Pal, abbiamo deciso di lavorare proprio sulle caratteristiche e i colori delle stagioni! Lei, con la sua manualità incredibile a colpi di ago e filo si è occupata di creare un gioco per i cuccioli dai 2 ai 5 anni, mentre io mi sono dedicata ai bimbi fra i 6 e i 10 anni con un laboratorio pittorico. Se non si fosse capito io sono davvero entusiasta di questa collaborazione: è una fucina inesauribile di idee molto divertenti e creative!
Le quattro stagioni
Per i più piccini consiglio assolutamente Le quattro stagioni, di Sassi Junior, un meraviglioso libro Pop- Up che si apre a 360°. Dopo alcune bellissime pagine che spiegano le differenze fra le stagioni, il comportamento degli animali, il ciclo delle piante e le condizioni del tempo, i vostri bambini si incanteranno aprendo il libro che diventa una specie di diorama.
I piccoli potranno guardare la neve d’inverno, ammirare i primi fiori in primavera, osservare il sole alto d’estate e le foglie rosse che coprono il paesaggio in autunno. Un modo semplice e immediato per iniziare a capire i cambiamenti e le caratteristiche delle stagioni!
Il Gioco delle stagioni
Il Gioco delle Stagioni è un’attività da proporre ai bimbi dai 2 ai 5 anni per affrontare il tema delle stagioni attraverso i cambiamenti della natura.
Il gioco, realizzato in feltro, è caratterizzato da un grande albero che diventa simbolo del cambiamento: foglie, fiori e frutti che ciclicamente possono essere sostituiti per rappresentare le quattro stagioni, attraverso un gioco di attacca stacca molto divertente e stimolante.
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La grande quercia
Quando si iniziano le elementari occorre alzare un pochino il livello sia della lettura che dei contenuti: le quattro stagioni, secondo me, vanno affrontate in un modo più complesso, non semplici differenze di colore. Libri su questo tema ve ne sono tanti, ma io cercavo qualcosa che entrasse in punta di piedi nel delicato mondo della natura e dei suoi cambiamenti.
Quale libro migliore de La grande quercia, dell’autrice olandese Gerda Muller, edito da Natura e Cultura Editrice. A livello narrativo è un libro molto semplice: non ci sono grandi avvenimenti ma una situazione facilmente riconoscibile dai bambini. Due ragazzini di città si recano a trovare il cuginetto che vive in una casa in mezzo al bosco. Abituati all’ambiente rumoroso e artificiale della città, i due bambini rimangono completamente incantati dalla scoperta del bosco: i suoi silenzi, i suoi abitanti, i suoi cambiamenti di stagione in stagione.
Sì, perché Anne e Benjamin tornano varie volte a trovare Robin e ad ogni visita scoprono nuovi dettagli del bosco e della grande quercia che vive li da 300 anni: incontreranno e vedranno astori, beccacce, picchi, scoiattoli, anemoni, merli, osserveranno dal vivo una beccaccia, scoveranno un riccio nel cespuglio, incontreranno civette che fanno il nido, spieranno di notte i tassi e i cinghiali nello stagno. I bambini impareranno moltissime nozioni sulla vita e sugli abitanti del bosco!
Un meraviglioso viaggio nel mondo della natura, con illustrazioni realistiche e al tempo stesso molto delicate, con sfumature e tonalità mai sparate: il libro sa raccontare momenti meravigliosi come la prima nebbiolina autunnale, o la luce del tramonto in primavera.
E in tutto questo, come da buona tradizione nordica, i bambini vengono lasciati in grande autonomia: vanno da soli alla ricerca dei funghi, costruiscono capanne nel bosco, seguono sentieri con gli sci e osservano la natura con grande indipendenza. La natura è un’incredibile scuola di vita e di insegnamenti.
Il viaggio e le stagioni
Quale è la vostra stagione preferita per viaggiare? Gli amanti dei paesaggi innevati e degli sci non esiteranno ad indicare l’inverno, gli appassionati del sole e del mare non avranno dubbi sull’estate.
Viaggiare in autunno
Io sono una voce un pò fuori dal coro: adoro l’autunno! Sono follemente innamorata di tutto quello che riguarda il foliage, i colori autunnali, le zucche e quella inconfondibile atmosfera che solo l’autunno sa regalare: il rumore delle foglie che scricchiolano sotto i piedi, i colori incredibili della natura, l’odore di mele, castagne e cannella, i primi freddi ma anche le indimenticabili giornate ancora tiepide.
Fino a quando i bambini sono piccoli e ancora non ci sono i limiti della scuola dell’obbligo, vi consiglio di dare libero sfogo ai viaggi autunnali! Si incontra pochissima gente in giro, i luoghi sono autentici e le atmosfere incredibili!
Noi abbiamo fatto moltissimi viaggi in autunno: dal New England al Canada orientale, dal Giappone alla Transilvania fino a New York per Halloween!
👉🏻VIENI a scoprire il nostro itinerario in Canada orientale in autunno!
Viaggiare in inverno
Spostarsi e viaggiare in inverno non è sempre facile: le giornata sono molto brevi, il freddo pungente, la difficoltà di muoversi tanta, a meno che non decidiate di andare dall’altra parte del mondo!
Se si rimane in Europa, per me viaggiare in inverno ha una sola accezione: Mercatini di Natale! Negli ultimi anni ne abbiamo girati moltissimi: da quelli di Stoccolma ai mercatini di Budapest, dalla meravigliosa Vienna alla magica Alsazia!
👉🏻E vogliamo parlare del Natale a New York???
Viaggiare in primavera
Per me la primavera, da qualche anno a questa parte, significa una cosa sola: fuga al caldo!
Dopo aver sofferto il freddo dei lunghi mesi invernali, sento proprio il bisogno di sentire il calore sulla pelle, di riempire gli occhi di colori e di liberare i piedi dalle scarpe!
Negli anni abbiamo fatto una serie bellissima di viaggi al caldo, proprio tra marzo e aprile: dalla Martinica a Cuba, dalla Thailandia alla Guadalupe.
👉🏻Per me la Florida rimane imbattibile!
Viaggiare in estate
Dopo tanti anni di viaggi autunnali, finalmente ho provato l’ebrezza di tornare a muoverci in estate: che siano i sentieri dei meravigliosi panorami delle Rockies Canadesi o il fascino country della Real America o ancora la solare California, viaggiare in estate significa godersi appieno i territori, trovare tanti eventi imperdibili, viaggiare con una serenità dovuta alle lunghe giornate a disposizione e alle temperature gradevoli!
👉🏻E vogliamo parlare delle Hawaii?
Laboratorio creativo sulle stagioni: la pittura con i cotton fioc
Mio figlio sta facendo la prima elementare e hanno ripreso proprio in questi ultimi tempi i concetti di stagioni, di mesi e di giorni. Quale modo migliore per ripassare questi temi del lavorare con i cambiamenti della natura?
Ci siamo lasciati ispirare dalla grande quercia descritta nel libro per “pasticciare” con i colori e creare 4 tavole che descrivono le 4 stagioni. Questa volta abbiamo usato una tecnica molto divertente: la pittura con i cotton fioc!
Cosa serve
- fogli da disegno
- 1 scatola di cotton fioc
- elastici da cucina
- piattini di plastica
- tempere
- pennelli
Come realizzarla
- Per prima cosa ho dato il mio piccolo contributo: ho dipinto i 4 tronchi e annessi rami per le 4 tavole. Più il bambino sarà grande e più riuscirà ovviamente a completare il disegno tutto da solo. Noi abbiamo scelto di usare un cartoncino grigio per l’inverno: in questo modo risalterà il bianco e si darà l’illusione di quelle tipiche giornate invernali con il cielo plumbeo carico di neve in arrivo!
- Mentre i tronchi asciugano preparate lo strumento principale: prendete un bel mucchietto di cotton fioc, diciamo una decina, e raggruppateli tenendoli insieme con un elastico da cucina facendo attenzione che siano tutti alla stessa altezza. Con ogni gruppetto si possono usare 2 colori. Ovviamente vi consiglio di prepararne circa 4.
- Preparate i piattini di plastica con i colori che vi serviranno: rosso, giallo e arancione per l’autunno, verde e giallo per l’estate, rosa e bianco per la primavera, bianco e argento per l’inverno. Queste ovviamente sono le nostre proposte! Potrete anche aggiungere fiori e frutti se vorrete.
- A questo punto al bambino non resterà che dare sfogo alla creatività. Dipingere con il cotton fioc è facilissimo: basta intingere le teste dei cotton fioc prima nell’acqua (non troppo) per inumidire il cotone e poi nel colore. La pittura sarà a piccoli tamponi che lasceranno sul foglio tracce tonde: effetto sfumato garantito!
- Il divertimento e la bellezza di questa tecnica sta proprio nell’effetto che si riesce a dare, nell’unione dei colori e nelle sfumature.