Immaginate di percorrere una lunga strada circondata da boschi, lungo la quale potrete ammirare ghiacciai, sorgenti termali, laghi, cascate e montagne imponenti.
Tutto questo è il Jasper National Park, fondato nel 1907, il più grande parco nazionale delle Montagne Rocciose Canadesi.
Partendo da Vancouver, dopo aver scaldato le gambe al Sea to Sky Gondola e al Joffre Lakes Park, l’arrivo a Jasper è la degna continuazione di un meraviglioso e indimenticabile viaggio in Canada.
Lontani dalle metropoli, completamente immersi in una natura primordiale e selvaggia, avrete la sensazione di essere sul tetto del mondo, di vivere in una dimensione dove regna il silenzio, la pace, la tranquillità e la totale armonia con l’universo.
Io ho amato alla follia le Montagne Rocciose canadesi e spero un giorno di poterci tornare per vivere ancora quella sensazione di radioso isolamento nella natura.
Come arrivare
I parchi dell’Alberta si trovano in successione e si sviluppano in maniera longitudinale, seguendo le maestose Rocky Mountains, che segnano il confine occidentale della provincia: fra di loro esiste un’unica strada che li collega e quindi una volta arrivati nell’area il percorso è praticamente obbligato.
I punti di arrivo più vicini con voli diretti sono Vancouver (8 ore), Calgary (5 ore) oppure Seattle (10 ore), se intendete proseguire poi negli Stati Uniti.
Dal momento che il Banff National Park è l’apoteosi dei colori, dei laghi e dei percorsi, vorrei consigliarvi di iniziare prima dal Jasper, per creare quel crescendo di emozioni che rende un viaggio indimenticabile.
Quando andare
Queste zone sono mete ideali tutto l’anno, in base ai vostri interessi e agli sport che praticate.
Direi che i periodi migliori per visitare questi parchi sono a mio avviso due: l’estate, per sfruttare al massimo le belle giornate e fare trekking e passeggiate, nonostante l’affollamento di visitatori, e l’autunno, quando la natura cambia i suoi colori e la penuria di turisti rende più facile l’avvistamento degli animali.
Anche la primavera deve essere molto affascinante ma c’è il concreto rischio che ancora molte strade siano interdette per neve.
Quanto tempo dedicare al parco
Questa è una domanda da un milione di euro: potenzialmente potreste stare qui anche una settimana, visto il numero impressionante di cose da fare e da vedere.
Noi, nell’equilibrio di un viaggio molto lungo, vi abbiamo dedicato 3 giorni pieni ed è stata un’ottima scelta: ci ha permesso di fare diverse esperienze senza correre, in totale tranquillità, modificando i nostri programmi anche in base al tempo e alle condizioni meteorologiche.
Come organizzare la visita
Per prima cosa, vi consigliamo di recarvi all’ufficio di informazioni turistiche che si trova nella piazza principale della città di Jasper. Qui troverete tutto quello che vi occorre per organizzare il vostro soggiorno nel parco: mappe, brochure, attività e anche un piccolo gift shop per i vostri souvenir.
Inoltre nel parco vi sono alcuni sentieri ad accesso limitato: per poterli percorrere occorre registrarsi il giorno prima presso l’ufficio turistico.
Vi consigliamo di allocare 1 attività o visita importante al giorno, possibilmente la mattina o nel primo pomeriggio (soprattutto per il trekking) per poi aggiungere le località minori nel tempo rimanente.
Cosa vedere in 3 giorni
Qui vi riportiamo tutto quello che siamo riusciti a fare in 3 giorni all’interno del Jasper National Park, senza troppe corse.
Ovviamente avendo un bimbo di 4 anni, i tempi si sono dilatati, con maggiori soste nei trail. In ogni caso siamo riusciti a vedere tutto quello che ci eravamo prefissati. Noi abbiamo scelto di dedicarci al meglio del parco, ma gli appassionati di trekking avranno decine di trail da esplorare e attività outdoor da sperimentare.
1° giorno
Maligne Canyon
Questo canyon profondo 50 metri, scavato dal fiume e dai ghiacci, da origine a una serie di cascate in mezzo alle rocce. Detto questo, a noi non ha particolarmente impressionato, nonostante il trail da percorrere per ammirarlo sia piacevole e vario: vi attendono ripidi scalini, numerosi sentieri e 6 ponti, che scavalcano diverse volte il Maligne River.
Noi ci siamo fermati al 3° ponte: percorrere tutto il trail ci sembrava eccessivo, dal momento che il paesaggio è decisamente uniforme e il percorso molto affollato. Invece di rientrare percorrendo la stessa strada, abbiamo proseguito con un sentiero parallelo sterrato dall’altra parte del fiume.
Trail non adatto ai passeggini.
Maligne Lake in barca
E’ uno degli scorci più fotografati del Canada occidentale, ma non è così facile da visitare: dopo un’ora scarsa di macchina partendo da Jasper, si arriva agli attracchi delle barche e al centro visitatori.
La strada finisce qui. Quindi l’unico modo per ammirare lo splendore di questo lago solitario è di fare un’escursione in barca oppure di noleggiare una canoa o di seguire uno dei tanti sentieri che permettono di costeggiare le rive del lago, ma solo fino a un certo punto. Infatti per avvistare Spirit Island, la piccola isola remota tanto fotografata, occorre necessariamente spostarsi via acqua.
👉🏻 SCARICA la mappa dei trail nella zona del Maligne Lake
Annette Lake e Edith Lake
Sono due laghi minori e un pò solitari: avevamo letto essere consigliati per l’avvistamento degli animali, per la loro posizione un pò decentrata e meno frequentata rispetto gli altri laghi della zona. Noi purtroppo non ne abbiamo visto nemmeno uno!
2° giorno
Valley of the Five Lakes
Questa valle meravigliosa è raggiungibile con un trail di 4,5 km, non impegnativo e abbastanza pianeggiante tranne per alcune salite non particolarmente difficili.
Il percorso vi porterà ad ammirare 5 laghi incantevoli, 3 piccoli e due più grandi, ciascuno con una diversa tonalità di verde e di azzurro. Le variazioni di colore scaturiscono da molteplici fattori: la profondità, la composizione delle rocce sottostanti e la presenza di alghe.
Noi abbiamo impiegato circa 2 ore e mezza con il nostro piccolo armato di bacchette e tanta voglia di camminare.
👉🏻 SCARICA la mappa dei trail nella zona intorno a Jasper
Athabasca Falls
Il percorso di 1.5 km per raggiungere le cascate è a portata di famiglie, facile e senza particolari criticità. Purtroppo il nostro cucciolo era crollato in un sonno ristoratore in macchina dopo il lungo trail dei 5 laghi.
Ci sono diversi view point per ammirare il panorama da diverse angolazioni.
Patricia Lake
Il Patricia Lake, che prende il nome dalla nipote della regina Vittoria, Patricia Connaught, è un incantevole lago a due passi dal Pyramid Lake.
Se avete tempo e voglia esiste un loop di 4.8 km che vi permette di fare il giro del lago e ammirarlo da diverse prospettive.
Pyramid Lake
La peculiarità di questo idilliaco lago è la Pyramid Island, una minuscola isola collegata da un ponte di legno alla terraferma: ad attendervi un’incantevole vista a 360° del lago e delle montagne che lo circondano.
Se desiderate fare uno spuntino sull’isola troverete un’area pic nic risalente al 1933 insieme a mille cartelli con le raccomandazioni sulla possibile presenza di orsi e il comportamento da tenere in caso di incontri ravvicinati!
Le sponde di questo lago infatti vengono scelte dai fotografi per gli appostamenti al tramonto e all’alba per immortalare gli animali che si recano ad abbeverarsi.
3° giorno
The Icefields Parkway
Dirigendosi verso il Banff National Park si percorre una delle più spettacolari strade panoramiche del mondo: 232 km che attraversano dal nord a sud le Montagne Rocciose.
Io credo di non aver mai visto nulla di simile: distese di boschi verdissimi a perdita d’occhio, decine e decine di ghiacciai così vicini che sembra di poterli toccare con un dito, laghi dai colori stupefacenti ed irreali. Un vero paradiso della natura: atavico, maestoso, imponente e selvaggio.
Athabasca Glacier
E’ una attrazioni che più desideravo visitare: vedere da vicino un vero ghiacciaio. E’ un’esperienza assolutamente unica: l’Athabasca Glacier è quello che resta di un antico ghiacciaio che si sta progressivamente e inevitabilmente riducendo, decennio dopo decennio. 100 anni fa arrivava fino alla strada. E’ il più grande ghiacciaio presente nelle Montagne Rocciose canadesi.
Ci sono due modi per ammirarlo in tutto il suo splendore.
- Acquistare un tour guidato: dal Columbia Icefield Glacier Discovery Centre, che si trova esattamente di fronte al ghiacciaio, partono gli Ice Explorer, degli enormi veicoli progettati appositamente per i viaggi sui ghiacciai. Vi porteranno direttamente sopra il ghiacciaio, con la possibilità di camminarci sopra e trascorrere del tempo in loco. Noi vi abbiamo rinunciato per due motivi: acquistare on line il biglietto ci limitava molto negli orari e nella possibilità di cambiare programma all’ultimo minuto anche in base alle condizioni meteorologiche. D’altronde, una volta arrivati in loco, le code e le attese erano davvero troppo consistenti.
Senza contare che i costi sono abbastanza elevati. - Arrivarci vicinissimo seguendo il Toe of Athabasca Glacier, un piccolo trail di 2 km in salita con 90 metri di dislivello. In pratica si cammina sul letto del ghiacciaio, che nel corso degli ultimi 100 anni, si è mano a mano ritirato, lasciando pietre lisce e levigate. Non si potrà camminarci sopra, ma la vista è assolutamente spettacolare lo stesso, risparmiando quasi 100 dollari canadesi a testa!
- Vi sconsigliamo anche una terza opzione: la Glacier Skywalk. Questa spettacolare passerella in vetro a strapiombo sulla vallata mi tentava molto devo ammetterlo. Poi però ci siamo resi conto sul posto che questa attrazione per turisti in realtà non si trova sul ghiacciaio ma molto prima, lungo la strada. Una vista alquanto deludente insomma.
Qualunque soluzione decidiate di scegliere, ricordatevi di attrezzarvi contro il freddo pungente anche in estate e soprattutto contro il vento sferzante. Giacca anti-vento, berretto e sciarpa sono indispensabili, oltre a scarpe da montagna per affrontare il sentiero o il ghiacciaio stesso, estremamente scivoloso.
👉🏻 SCARICA la mappa dei trail presso l’Athabasca Glacier
Altre cose da vedere
Come sempre accade quello che si è progettato o anche solo ipotizzato, si scontra poi con le reali possibilità di realizzazione. Avevamo segnato infatti alcuni trail di riserva, da percorrere come alternative. Tra i vari percorsi che si possono seguire nella zona di Jasper, ci sembravano i migliori per vedute e panorami.
Cavell Meadows e Path of the Glacier
L’intera escursione è lunga 8.6 km per la durata di circa 4 ore, ma si può eventualmente percorrere solamente un breve tratto di 1.6 km che conduce, con un facile sentiero adatto a tutta la famiglia, ad un meraviglioso punto panoramico per ammirare l’Angel Glacier.
Se invece intendete percorrere tutto il trail, vi attendono meravigliose vedute. prati in fiore e la possibilità di avvistare molti animali. Il livello è intermedio e l’accesso al sentiero va prenotato presso l’ufficio informazioni in quanto ammettono un numero chiuso di persone al giorno.
👉🏻 SCARICA la mappa dei trail presso il Mount Edith
Jasper Sky Tramway
Nell’economia di un viaggio molto lungo come il nostro, a metà fra Canada e Rockies americane, abbiamo cercato di rendere il più possibile varie le esperienze da provare. Di funivie avevamo già sperimentato la Sea to Sky Gongola e quindi questa e quella di Banff le abbiamo saltate ma il panorama deve essere sicuramente eccezionale!
Infatti in soli 7 minuti si sale rapidamente a un’altitudine di 2277 metri da cui si possono ammirare sei catene montuose, laghi, fiumi e naturalmente la città montana di Jasper.
Una volta cima potete proseguire con molti percorsi a piedi e view point per un’esperienza a contatto diretto con la natura selvaggia della zona.
Cosa fare
Ci sono moltissime attività da fare al Jasper National Park: mountain bike, canoa, kayak e ovviamente trekking.
Trekking
Le passeggiate, per ogni età, preparazione e difficoltà, sono l’attività più coinvolgente, emozionante e consigliata da provare nel Jasper National Park. Potrete ammirare da vicino ghiacciai, laghi, montagne vivendo un’esperienza assolutamente unica e indimenticabile.
👉🏻 SCARICA la mappa dei trail nel parco di Jasper
Avvistamento animali
Questo è l’unico animale che siamo riusciti a vedere dal vivo in Canada. Purtroppo abbiamo viaggiato durante l’estete più calda degli ultimi anni. La siccità, gli incendi e la penuria di bacche hanno costretto molti animali a migrare verso le terre più fresche del nord e a farsi vedere molto poco.
Normalmente però il Canada dovrebbe riservare moltissime sorprese agli amanti della natura, basta avere un pò di fortuna!
👉🏻 LEGGI tutto sull’avvistamento degli animali in Canada
Terme
Nell’area delle Montagne Rocciose Canadesi ci sono ben tre centri termali, le Banff Upper Hot Springs, le Radium Hot Springs e Miette Hot Springs. Le Miette Hot Springs purtroppo sono un pò fuori mano rispetto al centro di Jasper dove alloggiavamo, così abbiamo preferito giocarci questa carta a Banff.
Dopo tante giornate di faticosi trail, vi assicuro che godersi le acque bollenti di queste piscine è un vero toccasana, che apprezzerete ancora di più.
Rafting
I più intrepidi e coraggiosi potranno provare l’ebrezza del rafting, che si può fare in numerosi punti del parco. Presso l’ufficio informazioni di Jasper troverete i volantini di tutte le associazioni che effettuano questo servizio, con i contatti per prenotare, gli orari e i costi.
Canoa
La canoa era un to do imprescindibile del nostro viaggio e anche in questo caso, abbiamo preferito provarla nel parco di Banff, dove c’è la maggior concentrazione di laghi. La visita del parco di Jasper è stata così intensa che non abbiamo proprio trovato il tempo per farlo, oltre al fatto che il primo giorno è stato anche funestato dal tempo brutto.
Dove mangiare
Per sfruttare al meglio le giornate e dedicarci appieno al trekking, la nostra abitudine è quella di acquistare frutta o sandwich e fare uno spuntino veloce, saltando il pranzo.
Ovviamente, dopo una lunga e intensa giornata, la sera ci concediamo una lauta cena, possibilmente in posticini carini e accoglienti, informali ma qualitativamente validi.
Dobbiamo annotare che la città di Jaseper è ricca di posti per mangiare e c’è l’imbarazzo della scelta in base a cosa avete voglia di assaggiare.
Jasper Brewing Company
Cosa c’è di meglio di un birrificio per concludere la giornata? Al Jasper Brewing Company, sulla via principale di Jasper, si mangia benissimo e si beve altrettanto bene!
Attrezzato per i bambini con kids menù, tovagliette per disegnare e pastelli, è un posticino informale ideale per tutte le età.
The Raven Bistro
La seconda sera avevamo voglia di cambiare e abbiamo scelto un ristorantino di tutt’altro genere, The Raven Bistro. La coda per sedersi ci ha confermato la validità del posto: cucina etno-chic di ispirazione asiatica sofisticata e deliziosa.
Unico neo: non hanno il kids menù e abbiamo fatto davvero fatica e trovare qualcosa che piacesse anche al nostro bimbo.
Bear’s Paw Bakery
A due passi dal nostro ostello si trova questa favolosa caffetteria: alla Bear’s Paw Bakery troverete di tutto non solo per una lauta colazione, sia al piatto che veloce a portar via, ma anche box lunch e sandwich per i vostri trail!
L’unico modo per anticipare le code e trovare posto all’interno è svegliarsi presto!
Dove dormire
Come in tutte le zone dei parchi, anche al Jasper National Park i prezzi sono decisamente alti. Vi consigliamo di iniziare a cercare e prenotare gli alloggi il prima possibile, appena avete definito con certezza il vostro itinerario di viaggio.
Per questioni di economia all’interno di un viaggio molto lungo, noi abbiamo scelto un ostello, ma ci sono strutture davvero magnifiche, stupendi bungalows immersi nella natura, ovviamente molto più costosi.
Il nostro ostello
Dove dormire
Suggerimenti di alloggi immersi nella natura
Dove dormire
Dove dormire
Dove dormire